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Pubblicata il 15/12/2005
Nè più mai tu vedrai o sera mia
lo caval baio sfrattato

che di stalla in stalla rifugge
e di pedata in pedata

non biada al fieno perduto
ma mormora carote

Caro te..pensò il macellaio
guardando il bel prosciutto cotto..

E adesso che arrivato è il tuo momento
dolce mio baio, in testa un solo botto!

Che fai ti stendi -o no- sul pavimento
mentre preparo a morte il tuo lamento…?

Per risvegliar la vita bella
ad una sana e profumata mortadella!!
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A caval donato non si guarda in bocca...
specie se ci scappa qualche bistecca!!! :-))
Un salutone.

il 15/12/2005 alle 11:25

I prosciutti e le mortadelle di cavallo, non le conosco e non conosco nemmeno nessuno pronto a stendersi per farsi mortadella...va beh è Natale e qualcuno si sente MOLTO BUONO ciao

il 15/12/2005 alle 13:19

Ogni tanto si leggono versi che sdrammatizzano. Pare di sentire, infatti il buon profumo della mortadella col pistacchio, però sono versi che inducono a riflettere sul destino dell'uomo e sulla sua precarietà.
Tanti auguri, Mati

il 15/12/2005 alle 16:01

è triste aspettare la bistecca di un cavallo
specie se arriva a caval..donato!

il 15/12/2005 alle 23:38

ma lo sai che si usano anche e soprattutto certi animali..
cmq nessuno è disposto a divenatre mortadella..
ma qualcuno li fa diventare anche a natale..
grazie

il 15/12/2005 alle 23:39

a me piace molto sdrammatizare..
anche se qui un cavallo va al macello!
la stessa fine che fanno molti giovani..lavoratori precari

il 15/12/2005 alle 23:59

dipende dalla disponibilità dell'animale ciao

il 16/12/2005 alle 15:24

Il solito pazzo ha ha ha

il 04/12/2019 alle 01:55