PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/12/2005
Non odiarmi,
invoco il tuo perdono,
l’unico atto pronto a salvarmi…
su questa terga,
il peso del tuo silenzio
sovrasta come un corpo nudo senz’anima…
non voltarti,
il tuo orgoglio
non ti porterà alla vittoria
mio re scordato.
Oh per sempre le mie orecchie possano ascoltarti,
come un cantore
mi fai segreto di racconti inauditi,
di favole incantate
Per sempre le tue gesta possano apparirmi e
il tuo canto scaldarmi.
Non andare,
ormai che tua
ho rifiutato il paradiso
per bruciare all’inferno
e il bene è solo un vago ricordo,
resta tra queste braccia
più calorose di una battaglia già persa..
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io ho preferito dimenticare..

il 13/12/2005 alle 19:01

MIO RE INCANTI IL MIO BREVE
OCCHIO SU DI TE
E NON HO CHE A UN CERTO PUNTO
UNA COMPLICITA' FOLLE CON LA TUA IMPUDENZA.
SEI ASSASSINO D'INNOCENZA E DELL'AMORE
SI PERDE.
IO CANTO LA CANZONE DELLA MIA PIU' DOLCE STELLA CHE PER GLI ANNI VENIRE SARA' SEMPRE PIU' DI LUCE PROTAGONISTA DI ALTRE PASSIONI.

ALLA REGINA ROBY E PERCHE' PERDUTO UN RE
SI VIVA IL PRESENTE IN NOME DEL SACRO E LEGITTIMO FUTURO. GIùGIù COL CUORE

il 19/12/2005 alle 18:00