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Pubblicata il 11/12/2005
Scheletri

Putride foglie appese ad uno
Scheletro, dal vento piegato
A mo’ di falce versano il loro
odore di morte in un cielo di nubi
da stracciatelle contornate di
carta stagnola in un putrefatto
azzurro tanto intenso quanto falso;
Mentre il mondo allucinato vede il frutto
della sua nullità persa in un
crudele quadro di atroce dolore;
or più non più recepito da alcuno, poiché
tutti troppo assuefatti allo stesso.
Impressione del nulla che nasce dalla
nostra alterata percezione dai subliminali messaggi
vietati, ma fortemente, ancor oggi usati.
Come acido , come mescalina,
come pejota;.. alterate non visioni,
di realtà inesistente.
Il real credere, di sana gente
s’evolve in realtà inesistente
e nella falsità usata, a speculativi fini.
l’ usufrutto è – usato-
per l'egoismo, ai propri fini:
speculativi , megalomani, egoistici,
da gente ad essi votata.
Perso il senso ... del buonsenso;
rifugiati, emarginati, nel virtuale “scoppiati”.
Senza perché, senza motivo
se non l’ alterata difesa ma comunque spontanea
dell’ io morboso, putrido ed alterato;
ovunque, la putrefatta falce
aspetta sol ciò; per calare in ciò ch’è
ed elidere ciò che esser potea.
Non si può obbligare ne condizionare
Il libero arbitrio._
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