Io provengo da un'altro pianeta
dove la gente si siede al tramonto
a guardare il sole lontano
e con gli occhi pieni di stelle
va a dormire restando abbracciati
mentre dorme fa i sogni più belli
ed i sogni non restano tali
ma diventano storie vissute
dalla gente di ogni nazione
che ha lo stesso colore negli occhi
ma è diverso quello della pelle
e che sempre si tiene per mano
per andare lontano nel tempo.

Io provengo da un'altro pianeta
ed ho viaggiato tra stelle lontane
che nel buio accendono fuochi
per segnare la pista al viandante
come d'inverno fan le puttane
lungo il viale della stazione
e quei fuochi vengon cantati
dai poeti in ogni canzone
e le parole portate dal vento
vanno dritto al cuor di chi ascolta.

Io provengo da un'altro pianeta
e sono sceso qui sulla terra
dove ho visto le cose più brutte
quando gli uomini fanno la guerra
per la sete d'un vuoto potere
che non può fare felice nessuno
Sempre pronti a vendere un amico
per la somma di trenta denari
per vestirsi di pelle e di seta
ma con l'anima che resta da sola
dentro un corpo che è fatto di creta.

Io provengo da un altro pianeta
per arrivare qui ho viaggiato nel tempo
non so quanto è durato il mio volo
nè conosco la strada percorsa
o la stella alla quale guardare
sento in cuore una gran nostalgia
è da tempo che ho un nocciolo in gola
che non sa ancora sciogliersi in pianto
so soltanto che vivo da solo
e che il mio canto è un grande lamento
che nessuno ascolta sul mondo.
La mia voce, il mio grido non sente
perchè la gente non ha il cuor di un poeta
è per questo che sono un diverso
io provengo da un altro pianeta.