PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/12/2005
Quando poggiasti
le tue mani nude così,
sulle spalle fredde
e intorno al collo che ti avevo preparato,
s’alzo lo stesso umido livore
d'una sciarpa su misura

Sgonfiai l’addome
e il respiro smosse
il fiore nel guscio del torace
e germogliò la margherita
con cera sui petali
e nello strapiombo dello sguardo

Giravano le pupille
che falciavano immagini e tessuti
nel profumo di aneddoti
addossati alle pareti
E le ciglia volteggiarono
come se fossimo di piuma

Con l’indice
stringevi crateri sulla gola
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LYEDRA, POESIA INCALZANTE CON UNA TENSIONE CHE VA IN CRESCENDO...E LA CHIUSA E' UN COLPO DI CODA .......VERSI DA STUPIRE IL CUORE....MARE...

il 05/12/2005 alle 18:22

L'AFASIA è LA MIA MALATTIA OGNI VOLTA CHE TI LEGGO!......NELLO STRAPIOMBO DELLO SGUARDO CADONO E SI PERDONO TUTTE LE PAROLE....MA TU LE RECUPERI E CE NE FAI DONO!.......BRAVISSIMA....ORMAI MI IMBARAZZO ANCHE A COMMENTARTI...GIURO!....MI RENDO CONTO QUANTO SONO FORTUNATO A CONOSCERTI.....MI VIENE DA CHIEDERTI GLI AUTOGRAFI!...SEI LA PIù GRANDE POETESSA DEGLI ULTIMI 30 ANNI..SENZA ESAGERARE...CIAO!...BACINI
ALE

il 05/12/2005 alle 18:40

Uno sguardo intenso, poggiato sui tuoi versi, credo che valga più di mille parole, solito abbraccio di stupore, mati

il 05/12/2005 alle 19:03

Bella, fantastica, immaginifica, studiata, gradevole, paradossale, mi riorda...
N.

il 05/12/2005 alle 21:59

l'ho riletta con infinita emozione

il 06/12/2005 alle 11:42