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Pubblicata il 04/12/2005
Aprì la gonna
mostrando cosce e destino
che coprivano un triangolo di buio
Disse questo è il mio nome
nel cuore del ventre
puoi penetrarlo

Ecco signore
i tuoi occhi stanno alle leggi
ma hai una sbavatura
di torbido alle ciglia
che nasconde il freddo alla gola

Non sei patria
col sole nascente
e un pugnale duro
per sempre
sotto l’addome

Ripasserò
Come carne in dono
In pasto al tuo unico dente,
che ti mancano voglie sulla bocca
date in pegno
al grigiore dei sensi

Non è il mio mestiere
smentire l’amplesso
ma già altre volte
ho visto indici sgualciti
rispediti per errore di posta
e nel breve tempo dell’uso
avevamo vegliato spoglie
che recitavano nudi d’autore

Di certo ti offriranno un traguardo
di una o più volte,
senza l'obbligo di riscaldare
grilli sotto le lenzuola,
ma solo in risvolti diversi
del materasso

Si salutarono così
con la bugiarda calma dei gesti
del clic dei bottoni
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Oddio, mi ha ghiacciato il sangue!Spettacolare, stupenda! Ho un groppo proprio qui alla gola, non commentarti è stato impossibile!

"Si salutarono così
con la bugiarda calma dei gesti..."

Grazie!

il 04/12/2005 alle 16:45

Un offerta dolorosa, quasi un sacrificio. Molto bella ciao

il 04/12/2005 alle 17:47

molto crudo e freddo anzi meccanico quando manca l'amore.ciao Rosa

il 04/12/2005 alle 17:57

di una bellezza impressionante!!!!!!!!!

il 04/12/2005 alle 19:41

Bella, intrigante, affabulante, simpatica, ironica, dolce, sensuale, femminea, irridente.
Piaciuta e molto, anche!
N.

il 04/12/2005 alle 19:58

E' come se tu, con viva forza, stessi togliendo la maschera a qualcuno. Un abbraccio, mati

il 04/12/2005 alle 22:46

Forte, cruda, ghiacciante...sono senza parole.
Mene.

il 05/12/2005 alle 12:45