Rade gocce di pioggia
dai colori dell'arcobaleno
imbelletate, -rade gocce-
solleticano i comignoli
che restano impassibili
-non potendo ridere
del mondo-
Il gallo, ritto sulla banderuola
alza la zampa rostrata
a mò d'insulto-sai, forse
a chi è diretto?-
" Stai zitto, non cantare
quel tuo canto d'acciaio
a far risuonare il cielo
come molla arrugginita...."
Lo vedi? Lo sai anche tu
che è una beffa infinita...
-la vita-
Hai dato anima alle cose, per potere parlare ancora del senso della vita coi suoi mille interrogativi avvolti nel mistero, sempre più brava, ti abbraccio, mati