14 notti
a battere denti
senza poesia da masticare
nemmeno da leggere
per altri miei
compagni di sito
ora ho fame di versi
digiuno da troppo
e mi manca il battito
sulla tastiera
sono stato così vicino
a diventare ombra
che non piangevo
non ridevo
compagni di letto
le scatole con nomi
latini
termometro e lacci emostatici
l'angolo silenzioso
senza tempo dell'attesa
e l'angelo là
in silenzio
ad ascoltare
le mie pulsazioni
per fare la strada insieme
adesso mi mangio
le fotografie
divoro i minuti
e respiro
al balcone