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Pubblicata il 25/11/2005
Chiusi gli occhi e appoggiai il volto ,
non respirai ancora per molto ,
uno strano e gelido vento mi prese
e mi portò via senza pretese.

Il giorno diventò notte ,
Avevo ancora in mente diverse rotte ,
mari, laghi, colline e monti,
attraversai diversi ponti.

All'improvviso mi investì una forte luce,
e mi ritrovai di un grande fiume alla foce,
forse era la mia meta oscura,
non vivere in montagna ma in pianura.

Sono rimasto lì per molto tempo in attesa,
di una chiamata da tanti contesa,
che vecchia esperienza vitale mi ha dato,
la fortuna di cambiare il fato.

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Quante immagini, trasmigrazioni, passaggi...
si leggono in ogni frase... bella

Lou

il 25/11/2005 alle 17:12