Elena cara, quanto dolore trasmetti da questa incomparabile tua poesia: poesia, perché è poesia sì! con i suoi versi ineguagliabili ("usando Luna come tavolozza e come pennelli, salici piangenti ),
(ora piango per l'opera incompiuta), ma è tanto, tanto Vita!
E se me lo consenti, io piango con te!
Grazie Ulisse, sei sempre tanto gentile con me...sono sicura che presto verranno momenti migliori, la prima poesia allegra la scriverò per te...te la meriti, ti sei sorbito così tante lacrime!!!
Un abbraccio elena
C'è molta notte in questa poesia e molto dolore. Di notte ogni cosa ha un aspetto più indefinito. La luce della Luna confonde le immagini e spesso quello che crediamo reale al primo sole del mattino si rivela opera incompiuta, solo il contorno di ciò che avrebbe potuto essere ma che in verità non è.
Non sono svanti i colori anele, sono solo riposti con cura in un angolo del tuo cuore affinchè non si secchino. Basterà qualche giorno di sole più caldo, un'immagine più nitida da fermare con lo sguardo e il tuo quadro sarà un capolavoro. ti abbraccio