PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/11/2005
Di aghi vergini e spazio tra canini,
fingo di non esserti mai entrata

così per giorni muti nell’orecchio
che non ti chiamavo
secondo voglie numerate alla metamorfosi
ma mi inchinavo all’utopia
di andarti oltre l’occhio
su per la pupilla orba
al mio seno aperto
di naso e labbra al dentro
che ti avrei svuotato.

Ma una cosa è troppo sesso
altro è comunione
e gli amici che si aspettano sul vetro sembrano pinocchi

così mi avanza il tuo nome nella corda
a mai più dirti
i segni sulla gola
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l'amicizia quando la si sente come una corda è solo condanna

il 21/11/2005 alle 10:58

cara lyedra, mi incanti di solito...oggi mi hai affascinato...la linea tra comunione e sesso è assai sottile, fascio di laser, a scoprirla ci si potrebbe bruciare.....mare....

il 21/11/2005 alle 11:01

di aghi punto appunto
tra pinte e pianti
solo rimpianti
e come dici
-dopo l'amore-
restano gli amici... (?)

il 21/11/2005 alle 15:51

è una trasformazione dolorosa assistita da amici "pinocchi" ...le tue poesie sono sempre complesse e davvero sotterranee...cantine illuminate dai neon tutto si svolge al buio e muffe, da un lato mi piacciono proprio per questo, dall'altro amerei anche sentire il calore del sole...ma non dipende da me e tu sei sempre e comunque brava ciao

il 21/11/2005 alle 17:39

La poesia e' molto bella ma spero mi perdonerai se non sono riuscito a capire molto: per me e' un po' difficile. Il mio commento deriva da due versi che mi hanno colpito e mi piacciono molto:
"Ma una cosa è troppo sesso
altro è comunione"
Molto significativi... solo questi due sono una poesia a se'! Molto brava!
Un salutone. :)

il 21/11/2005 alle 23:59