PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/11/2005
Sono in un palco e davanti a me solo il buio.
Nei miei occhi la fiamma tremolante di una candela.
In mano un sassofono, nel cuore la rabbia.
Sotto i piedi un tappeto, dietro di me una batteria.
Al mio fianco il mio unico amico con un contrabbasso.

Devo suonare un pezzo d'amore, ma l'amore non esiste.

Do uno sguardo al contrabbasso pronto a partire
un altro alle spazzole di quella batteria antica
il brivido dell'incerteza mi avvolge, non so cosa fare
ho bisogno di un bicchiere di vino
e di qualcuno che mi dica che andrà tutto bene.

Devo suonare un pezzo d'amore, ma non posso.

Il mio amico capisce, sa cosa voglio.
La batteria inizia, segno che anche lei sa leggermi nel cuore.
Attacca con un ritmo blando ma deciso
il contrabbasso la segue, l'aria si fa calda,
ho le labbra secche.

Devo suonare quello che sento, in me c'è Coltrane incazzato.

Suono le mie note con le lacrime agli occhi.
Il viso arrossato e le dita frenetiche sui tasti ormai caldi.
Il sudore cola e fa rilassare i miei muscoli tesi.
Suono come mai ho fatto, sfogandomi finalmente
e liberandomi di un dolore che brucia.

Sto suonando rabbia, rabbia e dolore, dolore ma passione.

Amica suono per te, suono per quello che ti ho fatto,
ma non ti chiedo scusa, perchè sento che è sbagliato.
Vivo in queste note desiderando di essere loro
navigando nel buio di un palco e di un tappeto.
Spero ti raggiungano, assieme a questa fiamma che trema per me.

Suono, io e il palco suoniamo, con un amico e una batteria.
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sì, mene, l'incazzatura, c'è tutta, e si sente. Si tocca la tensione.... mi è piaciuta molto, ma fai parlare mene, non coltrane, la prossima volta.....mare....

il 19/11/2005 alle 18:09

complimenti.. c'è tutto, la rabbia, la tensione, la passione e la musica che tutto unisce... bellissima Uno strimpellatore di basso

il 20/11/2005 alle 10:58

Leggendo mi pareva davvero di essere in un buio locale e di sentire lo struggente e stupendo suono del sax.
Complimenti
A.Lisa

il 20/11/2005 alle 12:39

Mene e Coltrane sono la stessa cosa, solo che il primo scrive, il secondo suona...
Ma entrambi amano, odiano e si incazzano.
Mene.

il 20/11/2005 alle 13:36

Grande emozione leggere del tuo navigare tra note, al soffio tremante di una fiamma.
La tua voce cresce sempre più e vola verso vette eccelse, mati

il 20/11/2005 alle 17:14

Credo che per questa tua wolf si tirerà giù il cappello. Dovreste proprio incontrarvi per suonare insieme. Sei bravo mene, anche se la musica e il messaggio finale"suono per te amica ma non ti chedo scusa" mi fa male come una pugnalata...forse sento troppo il tuo sax, forse è solo il ricordo di un concerto a cui probabilmente non andrò mai. Ciao mene e bacio

il 20/11/2005 alle 18:25

Aspetto il commento di wolf allora...
Grazie per essere passata di qui...non mi stanco mai dei tuoi commenti.
Mene.

il 20/11/2005 alle 20:57

Coltrane sara' pure il nick che uso in un altro sito (in cui tra l'altro la musica gioca un ruolo importante), ma in questa poesia assume il ruolo di mentore. John Coltrane e' stato un grande del jazz, a lui si devono composizione sublimi... e tra le altre sue qualita' , era un musicista con le palle, quindi un vero musicista. Viveva delle sue note. Ho voluto che Coltrane fosse parte di me per cercar di essere come lui ed esprimere meglio la mia rabbia con le note.

il 21/11/2005 alle 13:32