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Pubblicata il 19/11/2005
Pensieri alla rinfusa si rincorrono
nella mente stranita
nel cuore confuso sgomitano
strani sentimenti contrastanti
antiche passioni mai sopite
annodano lo stomaco
e mi appesantiscono l'animo

Sollievo forse porterebbe
una sana esternazione
ma gli amici miei ascoltatori
quasi tutti son fuggiti lontano
E allora provo a sfogarmi
deponendo lettere sparse
tra le pagine di un vecchio quaderno

Ci provo e riprovo
ma la frustrazione mi prende
non l'ho mai fatto prima
"non è il tuo mestiere
è inutile lascia stare"
E mi sento come un bimbo
che ha da poco iniziato a parlare

Treni di parole sfrecciano
nella sua piccola testa
ma la lingua ancora legata
non riesce a star loro dietro
e inciampa balbetta
E' buffo ma si offende
se i "grandi" gli ridono in faccia

Che frustrazione!
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Nessuno dovrà permettersi di riderti in faccia se scrivi e non riesci a dare corso alle parole dette a voce.
Al limite si può solo ridere se potrai raccontarci una barzelletta.
Con simpatia, mati

il 19/11/2005 alle 18:57

lascia correre i treni di parole e lasciali liberi di raggiungere mete sconosciute...ciao solenero!

il 20/11/2005 alle 10:51