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Pubblicata il 19/11/2005
Non dovrei più giocare all’amore
se i conti non mi tornano,
mi fermo
e faccio l’inventario
di quello che resta di me.
Il vecchio amore
mi ha ridotto
da un fiero maschio
a un verme strisciante,
molle allungato,
senza zampe,
come un miserabile
sono stato calpestato.
Ora lei vive
nel deserto
del mio pensiero,
non’è più
il mio interesse
principale,
non’è più
lazione continua
che mi ha divorato.
Eppure vaffanculo
voglio giocare
nuovamente,
cadere un’altra volta
nell’abisso dell’ennesimo amore.
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giusto! vaff...anch'io ci voglio cadere in questo baratro maledetto che si chiama amore....mare....

il 19/11/2005 alle 11:31

Della serie: "Quando ci si RIalza a testa alta"!
E vaffanculo, gioco anche io!.
Mene.

il 19/11/2005 alle 11:33

hai descritto un pò la mia vita..... :) ......
complimenti bella poesia!

Ciao
Master

il 19/11/2005 alle 13:37

:-D ti seguamo tutti... vai avanti... come i trenini di capodanno... cantando "brazil brazil" scordando tutto... e innomarandoci... della Vita!!!
Bellissima poesia... mi ci voleva per concludere la serata... grazieeee

il 20/11/2005 alle 03:07