l'altro giorno ho visto un intervista ad alain Delon. si. è così che mi è parso, un moderno, vecchio Ulisse. tanto viaggiare e poi il vuoto della solitudine. Tanto credersi a casa ogni volta e ogni volta scoprirsi più apolide.
Interessantissima la chiusa, quel cambiarsi di nome, quel darsi il nome del destino, quella vela ancora capace di navigare, di aggirare ostacoli, di evitare per una volta il facile fascino di una sirena, la sirena della morte, di vincere quella voglia di smettere di vivere di cui il suo sguardo azzurro è pregno ora.
dlin..dlon...
ottimo attore..ottima persona
ottima dedica..
dlinn!! dlonnn!!
è stanco..
ahahah la prima strofa è esilarante!!!!
comunque a me di lui non me ne frega niente..ciao solenero
Hai colto genialmente il suono dell'onomatopea.
La campana dai rintocchi lenti mette paura perfino allo sguardo d'acciaio.
Nessuno è esente dallo sconforto della solitudine, pare che i divi ne soffrano in maniera particolare.
La sua Vela seguirà inesorabilmente il percorso che le sarà assegnato, così come avverrà per le nostre piccole vele.
Un grande voto a te, mati
Lyedra..Lyedra...
è consolante e gran gioia sentire che qualcuno la pensa come te...e te lo dice.
Grazie,un abbraccio
quando strappo una risata...so di cogliere nel segno!
Certo,anche a me,di Delon me ne frega quanto a te...,però come mio simile in difficoltà,mi dà spunto per qualche riflessione generale.
Il suicidio,annunciato o meno,è una sconfitta per tutti!
un caro saluto
tu hai capito ,carissima mati,che ho preso spunto dalle dichiarazioni di Delon,per un "discorso" velocissimo sul suicidio ,che sempre piu' colpisce la nostra società.
Ciò che può sembrare pretestuoso o banale a qualcuno,può essere invece determinante per altri.Magari a causa di malattie o accidenti vari:quindi ..sempre massimo rispetto e pena per chi subisce questa tentazione estrema.
Chi ama la Poesia e crede nel NOME nel Verbum che racchiude l'essenza,non può far altro che suggerire di cambiare nome per cambiare vita.Forse è banale...ma talvolta la parola fa il miracolo:eppoi,non fu la parola a creare il mondo?
Certo non quella dei poeti...ma il Dio cristiano non si offenderà a chiamarlo Poeta.
Grazie per avermi tirato fuori cotanto!Un grande abbraccio
felice sentirti in forma!
Io...m'arrangio!
...in povertà mia lieta
scialo da gran signore
rime ed inni d'amore
per sogni e per chimere
e per castelli in aria:
l'anima ho milionaria!!!!!!!!
abbraccione
Per muovere il tuo "cotanto" basta appena un piccolo tanto, mati
Quoque tu mati,quoque tu...navighi nel "cotanto"...e me ne doni alquanto:grazie
Eccomi,anche se in ritardo vengo a leggerti..Di Alain Delon,ho sempre seguito le sue tracce..era il mio idolo preferito dai tempi di" Rocco e i suoi Fratelli,".della sua lunga storia con la Schinaider.L'Eclisse,Il Gattopardo (bellissimo).E si sà che tutti i divi hanno la sindrome della depressione.forse perchè hanno provato ogni tipo di emozione..e all'affarciarsi della terza età entrano in depressione...Comunque,nonostante gli anni rimane sempre un uomo affascinante.,,Grazie per questa dedica..e a te,un grande abbraccio Dory
e a te dolcissima ,un grande bacio affettuoso,mentre t'accarezzo la sciarpa variopinta come la tua anima.