PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/11/2005
Non mi sembrava improbabile un tempo
arrampicarmi sulle nere parole della mia testa.
Ultimamente invece scivolo sulle conversazioni,
sui sensi compiuti e sulla forma,
il suono è solo disorientamento
Non mi sembra improbabile un tempo
nascondere le mani in un foglio di sofferenza.
Ora, per liberarmi dall’apatia che mi percuote i talloni,
mi nascondo tra sfere
che inchiostrano con un rollio finale
il percorso del mio silenzio.
Non scrivo, rubo gli attimi che mi trascinano oltre,
vivo la mia contraddizione
e marco come i cani i margini del tempo.
Non lamentatevi dei miei versi!
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bella questa lyedra....in bilico sui bordi del senso...lo vedi anche tu quello spazio vuoto spalancarsi?....sto in bilico..cammino,non come un sognatore...ma con una rabbia dentro per tutto ciò che non mi ripara più come una maschera da indossare.....mi discosto da ogni modo di essere...non mi sento più di questo mondo,di questo tempo,non lo dico con orgoglio o con commiserazione...anzi fai conto che non lo dico,fai conto che non ho scritto niente.....mi dileguo...anche tu?.........A.

il 18/11/2005 alle 11:34

chi ha detto che so scrivere?

IO..perchè?

il 18/11/2005 alle 13:27

cara lyedra, non credo che qualcuno si lamenti per i tuoi versi, io non lo faccio perchè li trovo bellissimi. Anch'io vivo le mie contraddizioni, o sì.....mare....

il 18/11/2005 alle 14:10

...Così parlò Zarathustra. .....
Belli,bellissimi e profondi versi.
La tua poesia viene da lontano e illumina la "modernità".
Brava

il 18/11/2005 alle 14:42

Chi potrebbe essere così sfrontato da dire che non sai scrivere? Io certo no... Adoro ad ogni modo il tuo essere te stessa in ogni poesia...
Mene.

il 19/11/2005 alle 11:14

Non ci siamo dami non ci siamo.
Intanto il titolo:
Chi ha detto che so scrivere? Non provocazione, ma sbuffo, come quando ti fanno i complimenti e tu sei lì a domandarti "ma che ci hanno questi da dirmi tante belle cose? Ma non leggono quanta mediocrità c'è nelle mie parole?". Pensa una volta un poeta che ammiro moltissimo mi ha paragonata alla Merini: diceva che solo lei oltre me sapeva affascinarlo tanto. Ora io (so che a te non piace la merini ma fa nulla prosegui la lettura ok?) conosco praticamente tutto della signora Alda e sarei lieta di assomigliare anche solo allo straccetto con cui fa la polvere la mattina tra i suoi fogli.
Metafore...un altro poeta di cui mi vanto d’essere amico, tal sig Pirro, un giorno mi scrisse che io sono la regina delle metafore.
Si credo che in parte tutto il mio poetare sia una metafora, io stessa sono una metafora, la metafora della vita.
Ora questa poesia dice più o meno questo: c'è stato un tempo in cui credevo, m’illudevo grazie ai premi vinti e ai tanti complimenti ricevuti, di saper davvero scrivere, di saper davvero dar giusto spessore al mio sentire.
Ora non più.
Ora mi rendo conto che il margine del foglio sta finendo e io non so più dove prendere appunti. E poi ne vale la pena? Anche io credimi mi so esprimere bene, se facciamo a gara magari ti batto anche. Semplicemente abbiamo due stili diversi. Solo che io oggi non credo più d’avere diritto a conservare il mio.
Chi l'ha detto poi che so scrivere? Sai qual è la cosa più giusta che hai detto di me da quando ci conosciamo? Che sono testarda.
No Damiano, malgrado quello che alcuni, tra cui persone a me molto care, dicono, io non so scrivere: io, marco il territorio come i cani per non scivolare sul senso della vita che si smarrisce. E' quello il mio limite, il mio bilico, la mia caduta. Ma bisognerebbe, come me, avere la dolorosa accettazione del vero, dell'inevitabile (anche se tu ti ostini a rifiutarlo e così facendo crei ora la distanza tra noi che ci sarà dopo, eterna, e non quella che ho creato io prima che ancora poteva preservare i ricordi) per comprendere come quella domanda ora per me non sia retorica per farmi dire "quanto sei brava", ma solo un condividere con voi i miei limiti, i miei perché senza risposta Ciao Damiano. Spiacente comunque che quanto scrivo difficilmente ti piaccia, ma grata che comunque mi leggi. Fiore

il 19/11/2005 alle 15:24

Al di là del "comunque" che è ovviamente tuo giudizio personale dal quale dissento ma mi guardo bene dal convincerti del contrario..non me la prendo. Non più ormai. Testarda si è vero, ma sufficientemente consapevole che se continuo ad arrabbiarmi con te sembro sempre di più il gatto che si insegue la coda credendola un topo Ciao Damiano e a presto. Lye

il 19/11/2005 alle 15:59

grazie mene, soprattutto per ciò che vedi in me che invece io ho smarrito

il 19/11/2005 alle 16:14

...anche io...si...

il 19/11/2005 alle 16:15

perché con me sei troppo buono...kiss

il 19/11/2005 alle 16:15

Cara lyedra, chi lo dice che sai scrivere sono le testimonianze dei poeti,che ti leggono con ammirazione.Tutti i tuoi scritti,i tuoi racconti hanno un'unica matrice.quella dello scavare, in profondità l'anima,che si ribella,che urla,che piange,che si dispera, per le inconcruenze della vita e non si abbatte,ma lotta tenacemente perchè ama la vita. Io ti ammiro,per la tua grande forza interiore che ti fanno grande.e ricordati che mai,dico mai potremmo annoiarci con i tuoi versi..Sei forte,coraggiosa,sei tu, luce che brilla e riscalda. Un abbraccio forte,Dory

il 23/11/2005 alle 11:41