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Pubblicata il 15/11/2005
Mi sono fermato, parlando con te,
che mi vedevi assente,
ad osservare la tua bocca.

Le tue labbra,
che da insensibile,
seguivo in ogni suo movimento.

E tu
infervorata,
proseguivi nei tuoi discorsi.

Nonostante cercassi in tutti i modi
di guardarti negli occhi,
il mio sguardo, prepotentemente,
mi portava sempre lì.

Le tue labbra,
sensuali e nobili,
in atteggiamenti irriverenti
per me che ti guardavo.

E,
per quanto mi sforzassi
di darti retta nel tuo logico dialogare,
io le guardavo come un bimbo guarda il gelato.

Sentivo la pelle delle tue labbra,
la pregustavo,
immaginavo di arrivarci
vicino... sino a sfiorarle.

Di accarezzarle
con le mie, dolcemente,
da angolo ad angolo.

Infine, con irruenza
appoggiare le mie alle tue,
stringendoti a me con la più dolce prepotenza.

Scuotevo la testa
per scacciare i pensieri,
fintanto che l’orario, tardo, è arrivato.

E ti vedevo scomparire.
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bella chi è la donna?

il 15/11/2005 alle 15:39

ho attinto a ricordi...
... e a quante volte mi è successo...
sono indegno...
una persona parla... e io lì a sognare tutt'altro...
ma forse lo abbiamo fatto tutti...


il 15/11/2005 alle 16:11

grande.... mitico
alla fine è proprio così...
sto ancora ridendo...

il 15/11/2005 alle 21:01

INNOCENTEMENTE BELLA. SERAFICO

il 15/11/2005 alle 22:18

bellissimo complimento.... grazie

il 16/11/2005 alle 00:14

Si dice che la notte porta consiglio, nel tuo caso si è portata via quella magnifica bocca, notte ingrata!
Sempre con simpatia, mati

il 16/11/2005 alle 16:29

L'ho letta,apprezzata, commento favorevole!..Ciao,Dory

il 27/12/2005 alle 11:05

grazie grazie...
abbraccione
Lou

il 27/12/2005 alle 11:13