Andiamo sul difficile!...
Poche parole... un percorso che attraversa un po' tutte le filosofie attraverso la sensibilita' contemporanea.
Quei pudori antichi mi rimandano a regole morali divenute taboo ai giorni nostri. Tutta la poesia convoglia nell'epilogo dei quattro versi finali. Sembra semplice, ma pensando a chi la scritta mi fa venire in mente una lista di esperienze psicologiche prese come dati da elaborare per la stesura di una prima tesi.
Certo non credo che tu ci abbia ragionato sopra da studiosa per anni tanto quanto da poetessa che segue le sensazioni e l'istinto!
Hai cambiato il tuo modo di rapportarti ai tuoi scritti... l'ho notato da un po', e continua ad essere cosi'!
Come Diogene tra i filosofi: loro solo "parlano" di come "dovrebbe essere", lui "cerca" "cio' che e' "...
Anche le mie sono cmq sempre e solo ipotesi, magari non c'azzecco per niente! Sai com'e'... sono sempre MEgrez, non un indovino!! :-)
Baci.
in te il mistero..?
mmmm..
non è LUI il dio dei misteri?
filosoficamente protetta questa poesia
e magistralmente scritta..
ma questo è risaputo..
Nei tuoi versi rifletti ad alta voce su grandi temi e induci anche noi a pensare a fondo.
Grazie per lo stimolo, mati
il tuo è un ragionare "maturo" complesso, da uomo che cerca, che va nel profondo a scavare e che nelle "semplici" rime di un poeta vi cerca le emozioni dell'anima....Si un poeta non è un teologo in cerca di raziocinio,ma è un pellegrino di idee in cerca di emozioni....Quando giungi ad un certo punto del tuo sentire, ciò che ti chiedi è diverso,e non puo che essere così...il percorso si fa sempre più arduo e misterioso, niente si chiarisce camminando per le vie del mondo ed allora cerchi ri rapportarti a Dio,questo Dio, che , per mia visione,se esiste sta ben celato nello stagno delle sue ninfee e loti profumati...ma poi perchè? ..se se ha bisogno di noi perchè non ce lo fa capire?
:-))
un grande abbraccio
stamane poi non ho potuto richiamarti,spero di farlo stasera,sennò ci risentiremo quando sarò di ritorno da parigi
no, Lui è il Dio delle certezze...io,si sono il mistero
ti ringrazio per le bellissime parole che certo tutte non merito
:-)
grazie a te di prendermi a spunto per la tua meditazione...troppo buona!
baciotto
Perchè probabilmente è al di fuori dalla nostra portata...
In quanto esseri umani siamo portati a sentirci più di quel che siamo, stimarci più di quel che valiamo perchè nel nostro piccolo ci vediamo stare cento gradini sopra le altre specie viventi sulla scala dell'evoluzione. Penso al nostro orgoglio e contemporaneamente alla voglia di buttare via tutto solo perchè non riusciamo a controllare il mondo. Perfino nei film si dice: "Cosa vuole un uomo di potere? ... Maggior potere!"
Probabilmente Dio ci parla, così come lo fa con tutte le creature della natura, ma noi non lo consideriamo più sufficente per il motivo che ti ho appena illustrato... e vogliamo di più...
Luna, io non solo credo che Dio esista, ne sono assolutamente sicuro, ed ho le mie ragioni. Solo che non lo vedo come un vecchio babbo natale vestito di bianco...
Sai che paradossalmente chi si trova a dover lottare con la fame tutti i giorni possiede la saggezza di 20 capi indiani, a differenza di chi vive qui da noi e ha il tempo di approfondire per ore e ore al giorno la conoscenza della fede sui libri di filosofia e di storia?
Quello che ci manca, poeti, operai, soldati... è la capacità di spogliarci del controllo e delle definizioni.
Io credo che dobbiamo semplicemente (Sì semplicemente!) ascoltare noi stessi ed imparare a mettere in relazione tutte le parti che ci compongono partendo proprio da come ci comportiamo, perchè sono le emozioni a farci esprimere... cio'che mostriamo al mondo di noi è ciò che abbiamo vissuto fino a quel momento...
ho letto questo interessante scambio di vedute filisofiche fra te e Nin, e non ho potuto trattenermi dall'inserirmi per dire la mia,da agnostico quale sono,ritengo che se Dio esistesse non potrebbe esimersi da darci una sua rappresentazione
la tua è una acuta e profonda riflessione da uomo quale sei e quale ,attraverso le tue parole, ti conosco...giustamente tu vedi con occhi che accettano l'immagine di Dio, un Dio che dovrebbe essere buono ed in quanto buono, giusto...certo anche se non babbo natale, Io putroppo non riesco a scorgere immagine di questa giustizia,non credo di essere abbagliata dal troppo volere,ho mille difetti, ma fra uno dei pochi pregi ho un'immensa umiltà nei confronti di me stessa e nel rapportarmi agli altri ed alla vita...Sto ancora indagando,in questo mistero in cui vedo un Dio lontano dagli uomini, nel suo stagno di loti e delle ninfeee della sua perfezione, più che giustizia e bontà
gia io conosco questi tuoi pensieri e tu la mia opinione...se ti legge l'amico Megrez..magari , sarei curiosa di sapere che cosa ne pensa lui
Attenta Luna...
Dio non e' buono. E nemmeno cattivo se e' per questo. Non cosi' come lo intendiamo noi.
...Come la vedo io? Ne facciamo parte e ancora non basta per averne un'idea!
allora Dio è in noi e si agita al nostro agitarsi?...non ricordo chi l'ha detto, forse Voltaire ( tanto io incolpo sempre di tutto lui)
..io sto molto attenta, caspita,ma non serve mica!
forse sono molte di più le cose... l'uomo sta lentamente facendo acquisizioni sulla potenzialità della sua mente...speriamo solo che ciò non serva invece che ad avvicinarlo al Mistero di Dio,ad avvicinarlo alla sua distruzione.
stamane posto, se vuoi per continuare questa interessante discussione,un'altra delle mie ipotesi sempre sul dubbio dell'esistenza di Dio.Buona giornata Megrez!