Carezza
La mia mano
Ultimo avamposto del corpo
Prima finestra dell’ anima
Si muove
Incerta
Sorvola oceani
Paure
Dubbi
Si libera nell’aria
Rimane sospesa
Poi leggera
Come una foglia
Che sa dove poggiare
Ti sfiora
Disegna il tuo naso
Circonda i tuoi occhi
Si perde sulla fronte
Percorre dolce le guance rotonde
E scende giù
Come goccia sul vetro
Per morire sulle tue labbra.