PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/11/2005


Ho visto lame aguzze spuntarti dalla manica
I denti diventare uncini avvelenati
Dove parole appese provano acrobazie
Leggiadre proprio come le trapeziste al circo

Sopra la rete stesa dei dolci sentimenti
Beffavano crudeli la mia ingenua ingenuità
A chiedersi da dove venisse quell’ idioma
Fatto di frasi secche, parole senza accento

Eppure la tua pelle lo stesso odore aveva
E la mia fantasia scalava strade impervie
L’amore è bicicletta che si trasforma in tandem,
Anche se si fatica a pedalar da soli

Poi mi è venuto un dubbio, in punta al mio bel naso
Come un foruncolone scoperto in camerino
Gli ho messo sopra creme, vaniglia e gelsomino
Non sono servite a tanto, è meglio il gentalin.

Lui mi è rimasto lì, a tormentare lo specchio
Una domanda stupida spuntava dal taschino
“Quello che provo ora non sarà infatuazione,
dolce rugiada che il sole asciuga a mezzodì?”

Intanto tu dormivi, così dicevi almeno
Sognando storie strane dove ero io a mancare
Un giorno ero in ritardo, un altro appena andato
Nell’ultimo arrivavo, ma tu non c’eri più

E io mi domandavo: “è amore vero o no?
Sarò tutto sincero o avrò qualche cassetto
Dove nascondere quello che adesso non mi serve
Che puzza fregatura e rende l’uomo re?”

Povera mia indifesa, nuda al mio cospetto
Come ti ho capito, quando mi hai detto “Ciao”
Pensai “ è forse il caso di aprire la finestra”
Non sei volata via, ma mi hai buttato giù

E ora che rimango disteso sul selciato
A riposarmi un poco prima che passi un Tir
Ancora mi domando “Perché non sono giusto?
Perché dondolo sempre, perché perché perché…”



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Fantastica. Diciamo la verità, mi sono accorta di una cosa strana leggendo il deserto di commenti sotto questa tua: quando una poesia è bella bella, ricca, completa, ironica, con piane metafore e complesse similitudini, non la commentiamo non perchè non piaciuta, ma per incapacità tecnica e emozionale di condividerla con l'autore. Mi ripeto bellissimissima molto molto.

il 06/11/2005 alle 23:58

di solito non rispondo, perchè i commenti sono anch'essi interni alla poesia. ma il tuo solleva un punto che va quantomento condiviso. credo che il non commento faccia anche parte di una caratteristica del sito. questo sito è molto dinamico, le poesie corrono, si accavallano, sembrano viaggiatori dentro la metropolitana. il tempo di leggerne una che già altre cento salgono e scendono dalla vettura, e tu non fai in tempo neanche a fissarne i tratti del volto... in altri siti tutto è più rarefatto, più lento. ma questo non significa che così non vada bene. e'solo una modalità tra le altre di vivere la vita e quindi anche la poesia. grazie comunque per le tue parole. con simpatia.

il 07/11/2005 alle 08:55