PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/11/2005
Me ne vorrei ubriacare
di quell'odore lento
del tuo afrore
e di un nuovo sentimento.

Cammino per la strada
Attendo te
le mani in tasca, io spero
scalcio ciottoli
che vorrei ti colpissero


Dove sei mio signore?
il mio bosco rosso di imbarazzo
e aria bagnata dalla pioggia
tra le foglie e i rami.

Che il mio pensiero sia cosi forte
da raggiungerti
ovunque tu sia ora
con chiunque

O mentre baci altre labbra
che il mio pensiero irrompa
e ti bruci negli occhi
nelle narici e nei sensi

Che ti faccia pensare al mio nome
ai fiori secchi che ti ho mandato
e a questa immensa, immensa laguna
di luce triste che ho negli occhi

Possa fermare le tue mani
e riportarle nel buio
possa farti sospirare e cercare
la mia bocca tra le lenziola

Mi è caduto l'orgoglio dagli occhi
sottoforma di lacrima ha gridato
"stolta, apri gli occhi; che
io sono inutile e tu sei nata
per essere plasmata dalle sue mani"

Tu dei colori dell'autunno
e gioioso come l'estate
Tu fai di me Primavera
E inverno insieme.


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