PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/10/2005
Mi dicono che sei diversamente abile,
che non puoi correre,
che non mi capisci quando parlo,
no, non è che non senti
dicono che proprio non ci arrivi.

Mi dicono stia attenta dottoressa,
le mani non le controlla
e neppure i piedi,
in compenso è forte come un toro.

Dottoressa,
scusi se scorreggia
scusi se si caga addosso.
Ah, dimenticavo sputa,
gli puzza il fiato,
e poi c’è altro che debbo sapere?

Mi dicono che sei diversamente abile,
ma parlano solo in negativo,
sanno quel che non puoi o vuoi fare,
credon di sapere.

Non dicono mai che soffri, che hai paura,
non dicono mai che ami e odi,
non dicono mai che hai voglia di crescere,
di far sesso e mangiare cioccolata.

Come me.

Non dicono mai che sei un uomo.
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bella concreta intensa

il 30/10/2005 alle 20:22

bellissimo soprattutto il finale...
Complimenti,
Mene.

il 30/10/2005 alle 20:41

Celentano direbbe che è rock.
E che tu sei forte!
Io vi abbraccio e ti confesso che leggo tutte le tue poesie!
Che sono di un'intensità e drammaticità uniche.
Accetti, cinque mie misere stelle?

il 30/10/2005 alle 20:42

grazie Ulisse di leggermi sempre...beh, ogni tanto scherzo e produco anche poesie per sdrammatizzare un pochettino, solo sto vivendo un momento abbastanza....catartico...spero finisca presto smack, elena

il 31/10/2005 alle 07:48

Grazie per i complimenti, in realtà sono io a fare i complimenti a Patrizia, l'autismo fa sentire impotenti e non deve essere facile per nulla la sua vita. Un bacione a lei e a te che le sei amica.
Elena

il 31/10/2005 alle 07:52

Mi tocchi le corde del cuore con i tuoi versi crudi.
Sono pochi, sì, i diversamente abili che vengono considerati nelle loro positività.
Possa il tuo grido di rammarico servire a dare a loro quella dignità che meritano.
Un abbraccio, mati

il 01/11/2005 alle 00:01