Il mattino sembra luce dissipata che si spegne.
Ogni ostacolo che le porgo davanti
viene reso polvere
e subito spazzata.
Lotto per non cadere ancora
nell'abisso delle parole mancate,
nel fascinoso buio
in cui la solitudine porta.
Lotto perchè in me l'Angelo rimanga
almeno con l'anima
se con il cuore non può stare
viste le sue ali.
Lotto leggendo tra righe in libri dimenticati,
in autori non rasati
che socchiudono occhi stanchi
e che scrivono con whisky e scotch.
Lotto per non gemere in stanze bluastre,
a notte inoltrata
pensando a me
nello stato in cui sono:
Stanco,
graffiato,
macerato e sanguinante...
dalla Fame di desideri.