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Pubblicata il 24/10/2005
Figlio d'intimissime congetture
diaboliche filamenta
dell'infernale ordito del tuo innato dissenso
orgoglio del tuo pericoloso acume
vanesio
narciso della ribellione umana
che abbatti rabbioso le torri sacre
della pavida e illusa gente
nella tua sfrenata e tormentata corsa
oltre il bene e il male
cosa dice l'occhio tuo ardente
di fronte ai pavimenti illimitati
della tua inesorabile realtà?
ami ancora
l'assordante infrangersi
dei cristalli della memoria
il logorarsi d'ogni cosa
appena dietro le tue spalle?
t'accorgi solo adesso
che la matrice dei tuoi drammi
è ancora padrona del tuo sangue
ed hai quasi il cedimento
d'arrenderti
o il dubbio di errare
sospeso
fra troppi dardi cerebrali
i tuoi sensi sono intrisi di terrore
non sai verso dove compromettere
quel che resta della tua martoriata età
perchè hai ormai svuotato la tua esistenza
da ogni redenzione
mentre la morte
non s'è fermata un istante
ad attendere
il groviglio della tua disperazione
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MA QUESTA POESIA è INCREDIBILMENTE SUBLIME!....è MERAVIGLIOSA...L'AVANZARE COL PROPRIO GROVIGLIO..L'ATEISMO COME ETERNA LOTTA...
mentre la morte
non s'è fermata un istante
ad attendere
il groviglio della tua disperazione

STREPITOSA!!!!
BRAVISSIMA!!!
MA SE NON SBAGLIO HAI 17ANNI O 18...VERO?...
SENZA PAROLE!|
CIAO
ALE

il 12/12/2005 alle 17:17