Commè tutte e dumeniche
Appena torne, compramene e
Sfogliatelle..
E passando per la pasticcieria
Quel ricordo mi venne nella mente:
Mi dà quattro sfogliatelle,
Due cannoli e un…
Babà?
Rinta nu pacchettino col laccetto
Un profumino di cose deliziose…
Telefono alla casa :
Sto arrivando!
E lei risponde : fai presto ottanta...tanta voglia
Di ..parlare!
Quella parola che lei mi surrurrò
La testa mi sconvolse
E il cuore s’agitò
La trovo sopra il letto con, guepiere
U reggiseno stretto a balconcino
E sopra il collo
Un goccio di profumo
“Presto , fai presto tengo voglia”
Ed io mi faccio avanti col dolcetto
Strappa con la bocca anche il laccetto
E mentre avida mi guarda si ferma
Tira un pasticcio e se lo prende in mano
E lentamente lecca quella sfoglia
“Vai piano cara…
Così finisci svelta…
E mi dimenticai la potta aperta!”
Accese ne frattempo la sua radio
“Torna a Sorriento”
Come sottofondo…
Ma non sentendo ciò che le dicevo
Stappa la carta e succhia anche il cannolo
Piano gridai..ho solo un bocconcino!
Avida e ingorda non lo lasciò solo
In bocca s’infilò l’altro cannolo!
Quando finì di leccarsi i…baffi
Mi chiese se anch’io avessi voglia
Così iniziai a leccar la sfoglia
Con quella crema che spandeva in gola
Mi disse: “Amore ancora… ancora…ancora!
Non ricordò, la belva, della dieta
E mentre urlava come una cavalla
M’offriva in bocca l’altra sfogliatella!
Così durò per circa più di un’ ora
Col petto nudo e con cannolo in fora
Le presi avanti e dietro, dietro e avanti
Seduta sulla crosta ormai svuotata
Sembrava Pietro Cavalcanti…
Non soddisfatta rifece già le fusa
Passò un pomeriggio e una nottata
“Pietà per chi ti ama” io accennai
Con l’ultimo dolcetto che rimase
Lei soddisfatta ed io già fuori fase!
Un mese dopo il medico mi disse
Vedo che son saltate tutt’e diete
E a forza di dolcetti e di sfogliate
T i beccasti i trans… e il diabete!