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Pubblicata il 19/10/2005
Vite spezzate.

Sulla mensa della povera gente
giace un pane
ammuffito da tempo.
Giace sudore
di acro odore,
di vite spezzate.
Rincorrono fantasmi,
raccolgono
misere illusioni
nel disperso senso.
Ed io
cercai con forza
tra i maestosi ulivi
la pace di un canto
il meglio!
Per donarlo all’angoscia .

Il meglio della vita
di quelle spezzate.
Cercai:
la dolcezza sulla terra
la pace tra gli acidi ,
tra i nemici delle stelle.
Vite spezzate
affollano il mondo
in pieno dolore
offrono vita.
freccia.
Il poeta narratore.
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freccia sensibile narratore di vite dimenticate dallo scorrere del tempo e abbandonate dalla cruda realtà... che cerca conforto al dolore non arrendendendosi ad esso...bella luce

il 19/10/2005 alle 10:41

si è come dici luce ...grazie a presto FRECCIA

il 19/10/2005 alle 15:42