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Pubblicata il 17/10/2005
Sdraiata
sopra l'anno che è passato
dietro l'orecchio
il tuo alito ho conservato
come un fiore rosso.


Forse ricordi
quella casa buia
dove devastante si spandeva
odor di menta e cedro,
o ricordi
quella casa,grumo di luce...
era di cristallo e si vedeva dentro.


-prima di quel che fù oggi-


Si è fatta allora ,torre sgrecciata
da edere e vento
concupita
lenta si consuma
nello stagno immobile della luna.


Muoiono
allungandosi, ombre nel sole
bifore ogivali di parole
MI bisbigliano.
Mi ronzano.
Mi fischiano.
Mi stremano.
per accorgermi
qui
che sogni solo possono veramente
essermi


-e non lo sono-
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Difficile che le case di cristallo vengano aggredite dall'edera, forse è solo un'ombra

il 17/10/2005 alle 19:33

IL TUO CANTO MI SI INNALZA E ODO PAROLE DI ASSOLUTA VERITà CONTEMPORANEA. SONO VICINO ALLA TUA ANIMA COME NON MAI...........MIA LADYLUNA. GIùGIù BENTORNATO PER TE.

il 17/10/2005 alle 23:29

molto bella, brava..marealto

il 18/10/2005 alle 08:33

o forse non erano di cristallo...

il 27/10/2005 alle 10:06

ho...mi sei tanto, tanto caro!
:-))

il 27/10/2005 alle 10:10

grazie stella
bacio

il 27/10/2005 alle 10:11

grazie...mi hanno detto che scrivi benissimo, verrò a conoscerti

il 27/10/2005 alle 10:25