Spense l’insegna
Del monitor
Per guardare dalle persiane
Il neon del lampione.
Ora un si, ora un no alla claustrofobia
Aveva scacciato il peccato
Ma serbava il ricordo
Dell’ emoticons con la lingua di fuori
Perché in questa intermittenza
Di simboli in vetrina
Aveva visto tante finestre chiudersi per errore di invio
Nei tasti
Il bianco e il nero delle parole
Permisero di dissotterrare
Qualche vecchia lettera ingiallita
In cui il capoverso
Non era un disorientamento
Ma una spinta oltre il limite
Del vetro