Seduto a gambe incrociate
Sul numero 7 del gioco dell’oca
Mi racconterai
Della mia bocca vuota
Nel saltare il numero dispari dei dadi.
Dirai che io e te
Invecchieremo in due biglie di vetro
Ogni volta più lisce
Per scoprire tra le occhiaie quella ruga più umida
Con le parole nervose fra le ciglia
Il baro che bara a sè stesso in verità fa un bar..atto. Uno scambio. Scambia cioè ciò che ha, con ciò che vede e per lo poiù la vista lo inganna. Non ci sono assi nella manica buoni ad ogni occasioni, si procede così, per tentativi.