PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/10/2005
Seduto a gambe incrociate
Sul numero 7 del gioco dell’oca
Mi racconterai
Della mia bocca vuota
Nel saltare il numero dispari dei dadi.
Dirai che io e te
Invecchieremo in due biglie di vetro
Ogni volta più lisce
Per scoprire tra le occhiaie quella ruga più umida
Con le parole nervose fra le ciglia

L'inutile contagio del baro
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antipatie del n° 7...
smack..

il 13/10/2005 alle 21:02

Che sorpresa. Davvero.
Ho tolto un asso dalla manica :-)))

il 14/10/2005 alle 00:50

Barare a fin di bene non è barare

il 14/10/2005 alle 19:42

Il baro che bara a sè stesso in verità fa un bar..atto. Uno scambio. Scambia cioè ciò che ha, con ciò che vede e per lo poiù la vista lo inganna. Non ci sono assi nella manica buoni ad ogni occasioni, si procede così, per tentativi.

il 25/10/2005 alle 14:03