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Pubblicata il 12/10/2005


Corrose quelle pietre
indifferenti
hanno guardato
il tempo nell'andare
laggiù lontano
giorno dopo giorno
dove tutto si chiude
nel tramonto.
Ancora poche gocce
son rimaste
lì posate
dopo il temporale
e sembrano indecise
al cosa fare
Mentre nel vicolo
insistente
un brivido freddo
ancora non si stanca
e sfiora la pelle
nel passare

C'è poca luce
e mai un raggio di sole
di pietra anche il selciato
un vicolo fra tanti
dove sorrisi e pianti
han consumato amori
promessi nell'eterno
oppur son durati
soltanto lo spazio
d'un mattino

Cammino piano
e solo un passero
posato chissà dove
canta alla vita
e osa disturbare
un silenzio che regna
quì nell'ombra

dove risponde
solo la memoria
E un respiro
che ha sapor d'inverno
venuto
senza fretta
da lontano.




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Hai un lirismo, un verso ed una profondità di sensi, unici!
E per questa tua lirica, c'è solo una parola da pronunciare:" STUPENDA"!
Dire che mi son permesso di pigiare il 5, mi pare sia superfluo!

il 12/10/2005 alle 15:51

mi ha incuriosito il titolo....e poi mi sono persa nel tuo vicolo......marealto.
p.s. non c'è bisogno di dire che merita un cinque!!!

il 12/10/2005 alle 21:40

Grazie di cuore, è di un genere in cui ne ho pubblicate quì centinaia, ma con l'altro nick.
Il paese è quì nelle Marche, a 1000 metri di quota, piccolo e sopra il cucuzzolo ed ogni vicolo sembra parlare

A.

il 13/10/2005 alle 00:53

...quando vai in un vicolo antico, non ti sembra che i muri vogliano parlare ?

Ciao
A.

il 13/10/2005 alle 00:55

silenzio, respiro, ricordi, solitudine in armonia e profondo alito di spirito..bella luce

il 13/10/2005 alle 11:30

In altri siti vi ho messo pure la foto. E' sempre un'emozione camminare dove sogni, pensieri, rimpianti hanno calpestato un suolo, tanto prima di te.
Grazie

il 13/10/2005 alle 13:43