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Pubblicata il 11/10/2005
Sfioravi i tasti
di qualche spartito impolverato
tra il mio mento e la clavicola
Ed ogni volta che con un dito
facevi vibrare le fosse nasali
il sensore della tua presenza
era distorto

Dovevamo montare la guardia
alle lettere che si baciavano
e accordare le loro menzogne.
Non ci interessava smentire
le ronde severe,
ma renderle importanti
con i nostri indiscutibili forse.

Li osservavamo salire in cattedra
con una bacchetta che pungeva loro le mani
in cui era stampato il nostro destino
E poi uscivano
con una nota come collana
e risate rotonde a tacere
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grande stile. Sol

il 12/10/2005 alle 09:10

Originalità creativa, immagini efficaci, splendida la chiusa!
Ciao
Axel

il 12/10/2005 alle 12:21

ha ragione wolf fiore, questa tua è difficile anche per me che conosco bene il tuo scrivere.

un abbraccio, Gioia

il 12/10/2005 alle 15:47

a mio avviso non è di semplice assimilazione,ma se ciò avviene direi che è splendida
ciao

il 12/10/2005 alle 16:24