Siamo ormai abituati ed in verità, sempre in attesa, dei tuoi acuti degni del Pavarotti che fu.
E questo "acuto"è, come sempre, da ... maestro!
E penso che per goderselo, come del resto tutte l'espressioni d'arte, vada centellinato, quasi sillabato, direi!
Dire ch'è 5, poi, è una banalità!
Amo l'autunno per la sua intensita' di colore e cambiamento "al preludio d'una morte apparente"...
...dall'apice cromatico di un bosco, al lento "accartocciarsi" di un albero di noce, quando dona i suoi frutti alla terra.
La natura e il suo eco millenario in questo splendido Tanka del giorno autunnale.
un saluto,
S.
Gli "acuti" è una metafora del sentire, della "foglia" che va a perire per rigenerarsi...
Grazie e un saluto.
Max
Ti ringrazio del consenso e delle care parole, Ulisse.
Saluti.
Max
Molto bello e gradito il tuo commento. Concordo anche io :-)
Un saluto a te.
Max