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Pubblicata il 11/10/2005
Insorge il giorno,
d'ogni foglia cangiante
s'ode il rugoso
assopire al preludio
d'una morte apparente.

11-10-2005
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Siamo ormai abituati ed in verità, sempre in attesa, dei tuoi acuti degni del Pavarotti che fu.
E questo "acuto"è, come sempre, da ... maestro!
E penso che per goderselo, come del resto tutte l'espressioni d'arte, vada centellinato, quasi sillabato, direi!
Dire ch'è 5, poi, è una banalità!

il 12/10/2005 alle 09:42

Amo l'autunno per la sua intensita' di colore e cambiamento "al preludio d'una morte apparente"...

...dall'apice cromatico di un bosco, al lento "accartocciarsi" di un albero di noce, quando dona i suoi frutti alla terra.

La natura e il suo eco millenario in questo splendido Tanka del giorno autunnale.

un saluto,

S.

il 12/10/2005 alle 10:41

Grazie Sera e un saluto caro anche a te.
Max

il 13/10/2005 alle 13:43

Gli "acuti" è una metafora del sentire, della "foglia" che va a perire per rigenerarsi...
Grazie e un saluto.
Max

il 13/10/2005 alle 13:45

Ti ringrazio del consenso e delle care parole, Ulisse.
Saluti.
Max

il 13/10/2005 alle 13:47

Molto bello e gradito il tuo commento. Concordo anche io :-)
Un saluto a te.
Max

il 13/10/2005 alle 13:48