Bella questa poesia, Antonio! Al di là delle disquisizioni su priorità ontologica fra essere e pensiero, il tuo verso finale è bellissima chiave di volta della poesia.
Ciao
Axel
caro axel, ti sono sempre molto grado ogniqualvolta leggo un tuo commento e, reputandoti una persona seria e coerente, voglio farti una intima confidenza di cui non me ne vergogno: io non ho mai avuto la possibilitá di seguire nella sua normalitá la cronologia scolastica;quindi in poche parole non ho studiato.
non ho finito neanche le medie. mi reputo un autodidatta in tutto e per tutto e per compensare la mia "ignoranza", ho cercato e cerco di leggere di tutto e conseguentemente imparare ció che gli eventi di una vita travagliata mi hanno vietato.
ció che scrivo puó contenere dei piccoli(...?) errori ed anche non seguire una linea poetica nel senso stretto della parola ma faccio del mio meglio per poter migliorare ogni giorno di piú.
riguardo l'omologazione alla fine di questa mia poesia(pensiamo perché siamo o viceversa)penso che la prima opzione sia quella giusta.
senza pensiero non si fa nulla(credo io).
cogito ergo sum.
ciao e grazie della tua attenzione.