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Pubblicata il 09/10/2005
Navigatore esperto di mari ed oceani tu, uomo, ora sei solo!
Esploratore arguto dell' animo umano tu, uomo ora sei solo!
Abile incantatore, maestro negli affari tu, uomo ora sei solo!
Amante perverso corteggiatore inesauribile tu, uomo, ora sei solo!

La tua mente vaga, tra stati di coscienza ed incoscienza;
La tua anima, graffiata dal rimorso, geme e piange clemenza;
Ora sei solo, uomo!

Per anni hai schernito i tuoi simili;
Per anni hai teso i tuoi imbrogli;
Per anni hai tradito le persone a te più care;

Che succede, uomo?
Vorresti pentirti, vorresti esser perdonato, almeno compatito?
Ora che la carne dopo le frustate abbandona le tue ossa,
ora che ti senti morire e non puoi parlare, finalmente, uomo, ti penti!

Cerchi di pentirti, mormori qualcosa ma, nessuno ti ascolta
La parola magica “Abiura” vorresti mormorarla, ci provi ci provi.......
Ma la lingua non segue gli ordini del cervello;
Quella lingua che un giorno servì ad affermare:
“Signori la terra non è piatta, ella e sferica”
Piangi e maledici per le parole usate contro di te, e infine, uomo,
pronunzi la parola quasi per caso, sei salvo, uomo!

Salvato da una chiesa che uomini non vuole, ma
Solo schiavi di nostro signore!
E tu Galileo non esuli dalla regola del tempo,
e, dopo aver subito tali accuse, abiuri come molti e ottieni la salvezza.

Sei stato rivalutato…..ma….

PS: Questa poesia è dedicata a Giordano Bruno, spirito libero, come me!
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....poi scende il tramonto ..in un istante si fa sera e nell'ora del raccolto ti accorgi d'esser solo.....
e ,spontaneamente sussurri una preghiera....
Malinconica ma bellissima poesia......
Un tenerissimo abbraccio ....GABRIELA.

il 09/10/2005 alle 15:12

Grazie poetessa, non è stata letta da tanti ma sono felice per il tuo commento.

il 09/10/2005 alle 15:33