PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/10/2005
Vomito fiori in una giornata ormai morta. Sono vivo solo se vedo l’azzurro del cielo. Canto vecchi desideri per ammazzare il tempo, ma in questo gioco solo lui è il vero carnefice. Cerco conforto nella musica, nelle sue vibrazioni positive trovo un sottile stato di pace, tranquillità. Riesco ad uscire da tutto ciò che è cancerogeno: la gente, la confusione, me stesso.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)