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Pubblicata il 07/10/2005

Alla terra ho rapito
i miei gioielli,
sono figli di Vulcano,
forgiati e sgrezzati appena,
eppure esenti da falli, perfetti,
sono cristalli frementi al tocco,
le mie mani vibrano di energia
carpita al fuoco ed alla terra,
ed io, che sono fata e strega,
stanotte sfiorerò con essi il tuo corpo,
traccerò con essi vie d’accesso
ai tuoi più remoti desideri,
ne trarrò una melopea arcana,
scaturiranno scintille forse,
o fiumi di lava
sarò premiata o bandita
per aver tentato anche stanotte,
una magia vietata dalle leggi umane,
consentita solo agli dei,
qui la rivelo e poi farò svanire,
ho chiesto il tuo per sempre,
e so che non l’avrò.


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