Coluri
ciavuro
confusioni
e sensazioni venno fori
mintri passiu
mangiannu nà brioscina
a limuni che cola
unni nu cristianu
cui baffi nivuri
abbannia i qualità du pescispada
missu a bellavista
u pisci con l’occhiu immobile
stava fissannu u bancu
di pannelli cavuri
e pinsa a chi ‘sa a mangiari
distrattamente nà fimmina
lasciò rutulare
nu limuni dalla bursa
che annò a finire
suttu a pentola di pollanche
mentri nu picciriddu
stava aspettanno che si cucivano
tuttu chisto sotto lu soli cocente
di la Sicilia e precisamente
allu mercato della vucciria
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“Ignobile traduzione”
Colori
profumi
suoni unici emergono
mentre passeggio
con in mano una brioscina*
sgocciolante al limone
laddove un uomo con i baffi neri
decanta le qualità
di un pescespada in bellavista,
quest’ultimo
con l’occhiolino immobile
fissa il banco delle panelle** fritte
e languido pensa quando
queste calde finiranno dentro ad un panino.
Una donna distratta lascia cadere
un limone dalla borsa della spesa
che rotola pian piano sotto
il pentolone dove stanno bollendo
le pollanche***
urtando contro il bimbo che
aspetta pazientemente
la loro cottura,
tutto questo sotto il
sole cocente della Sicilia
e precisamente
al mercato della Vucciria
*gelato al limone che si mette in un’apposita brioche al posto del classico cono
**tipiche frittelle impastate con la farina di ceci che si mangiano fritte dentro un panino con il sesamo
***spighe di mais