PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/10/2005
Una giornata uggiosa, stanca, opprimente,
pesa sul cuore ingessato e stanco:
la pioggia battente sui vetri della finestra
sembra cantare una triste agonia.

L'anima è triste, alla gola un nodo e
gli occhi son gonfi per aver pianto e implorato perdono.


Le stanche e ormai sfatte membra attendono l'ora fatale.
Un danzare di chiavi annunzia l'inevitabile
L'uomo solleva la testa
i suoi occhi stanchi riconoscono l'uomo incappuciato che si para davanti: boia

le mani legate e i piedi ancorati a solide catene
l'uomo muove i suoi passi verso l'ora fatale
la macchina è pronta al collo una corda...
il boia spinge la leva....

la corda si tende lacera il collo e si ode un rumore...
atlantide ed epistrofeo cedono e l'uomo muore;
sorride però
non avrà più dolore!

muore contento e finito il supplizio
di un uomo che lottava contro il pregiudizio

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