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Pubblicata il 04/10/2005



Sorride
e il suo sorriso
confonde le stelle
padrone di questa notte
cosi tanto cupa
che anche la luna
in silenzio
è fuggita

Sorride
la su quel muro
dove il vetro riflette
come un'eco la luce
d'una lampada triste

ma il suo cuore è lontano
accanto ad altro destino
e gocce vive
di liquido inferno
sento dentro bruciare

E lei sorride
forse di scherno
come la voce all'orecchio
da un filo lontano
che passati tramonti
non sanno mai
cancellare

brucia, brucia dentro
quanto in profondo
non so
brucia, e il sorriso
fa annebbiare la vista

Uno schianto feroce
e si rompe l'incanto

come il vetro

che acute fitte
lascia
nella mia mano.



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