PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/10/2005
Ti aggrappasti alla libertà,
ad una cima troppo consumata.
Il ricordo di essere normali,
il grigio di una metropolitana.
Non si fa più caso alle tue lacrime,
ora si pensa a ciò che era.
Le nostre mani non possono
essere sempre chiuse.
Come in un ritornello
vorrei ritornare a cantare,
non dico proprio insieme a te,
senza le ali: ora si è liberi di volare,
sfidare una formica,
respirando il maestrale.
Inciamperò dall'ultimo pensiero,
e mi sveglierò.
Cosa m'importa
basterà guardare un gabbiano.
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