PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/10/2005
Fondon le morte trame
i tempi e l'oggi
come brezza al guizzar
nel verdargento olivo:
e questa è tutta la sapienza nostra
oggi,quest'oggi
un tentennar di foglie.

Ma al randagio orecchio del poeta
recan fantasmi del doman le voci
che solo a lui,scalzo il futuro,adduce:
son duri e sordi gli altri:
eppur tremano cieli e terre
al tagliente ricatto d'ogni filo
che nel doman s'annoda.
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tutto sembra che passi dalle mani del poeta....
dal suo occhio, dal suo orecchio
e dalla sua penna
ma sarà cosi?
oppure è una semplice illusione "ottica"?

il 03/10/2005 alle 12:22

carissimo,voglio dire che nel clamore dell'oggi e del passato,dei quali soli ,l'uomo ha "conoscenza"si erge la sensibilità del poeta che precede il divenire,come se voci per lui suggerissero.
Spesso infatti i cambiamenti storici sono annunciati da quelli artistici;non solo, talora(e qui forse m'illudo)guidati da movimenti di pensiero,dei quali il poeta è vate.A volte invece al poeta non resta che annotare il proprio sgomento nell'aver divinato un percorso(inascoltato)che si dipana ogni giorno di piu'verso il baratro.
Mi spiace di non essere stato chiaro coi versi.
ciao pirrotto

il 03/10/2005 alle 12:46

Come sempre caro lupus, con versi artistici hai espresso un concetto davvero valido..
é il poeta che con la sua estrema sensibilità previene ,attraverso i suoi scritti si possono congliere in anticipo,rispetto ai comuni mortali, le mutazioni dei momenti storici...
Qusi profeta e allo stesso tempo specchio del momento storico..
Aulla guancia .. dolcissimo

il 03/10/2005 alle 13:57

tu stato ..hai..chiarissimo
io ho in-verso il concetto
ma non sempre il qui-non
poetryco cattura precognizioni
spesso si subisce come pre-coj-ioni

il 03/10/2005 alle 15:51

grazie any...sei tu ,però, la dolcezza della triade!
E non solo!
sui capelli

il 03/10/2005 alle 21:01

tu credi che i miei versi sian poesia..e andrà a finire che a forza di ripetermelo...lo farai credere anche a me.
Certo finchè lo esporrai come sopra...continuerò.
Come già affermato ,i 25 lettori sono irraggiungibili...ma tu sai che me ne basta uno!

Nella risposta al primo comm. di pirro, penso di aver chiarito il mio pensiero,che non si discosta dal tuo, espresso nella tua perfettamente contratta"Coniugazione al passato futuro".
IL passato e il presente possono essere nella conoscenza dell'uomo,il futuro nelle mani degli dèi.
Al poeta,sacerdote della parola,è da loro concesso qualche squarcio sul di poi,per restituirlo a tutti.
Il poeta poi "sa"che la realtà(del momento)è sempre anacronistica.Per questo rifugge dai dibattiti contemporanei e il suo dire diventa così senza tempo o meglio di tutti i tempi.Ecco l'attualità d'Omero e di ogni vera poesia.
Naturalmente è difficile estraniarsi dalla propria storia,sia secolare che personale...ma se ci pensiamo ciò che ricordiamo e ciò che vale di Dante(prendiamone uno a caso)non sono i riferimenti agli eventi storici da lui descritti(meglio consultare uno storico)ma la poesia senza tempo dei personaggi,dei paesaggi:la sua tecnica e musicalità.
Non voglio annoiarti ancora,anche perchè a questi poeti m'accontenterei (sotto loro dettatura )di apporre qualche virgola ai loro testi...e non vorrei banalizzare i loro intenti.
Quanto mi fai scrivere....grazie,però.

il 03/10/2005 alle 21:37

come il serpente...offri la mela.

Ma...amo troppo la poesia.La sua concisione,la densità della sua parola,il lampo barluginante e improvviso d'una intuizione, d'una rima.
Potrei forse "fare"dei raccontini....ma non ho tempo.
Grazie comunque della fiducia.
abbraccione

PS:e poi se venissero ancor peggiori..delle rime?

il 03/10/2005 alle 21:50

il poeta lontano sa guardare, oltre i limiti che la realtà costringe, mentre, miseri gli altri costretti sono a guardare in basso..ciao grande lupo luce

il 04/10/2005 alle 14:10

il poeta è come l'oracolo: divinatorio e nel contempo illusorio.
spesso però è proprio lui che precorre i tempi, azzerando così la "storia-futura" (può sembrare un'accozzaglia di parole,
ma a ben pensarci storia-futura è quello che voglio dire).

il poeta insomma, siam tutti noi che di versi periamo su stringati pezzetti di carta, per farne coriandoli al primo turbamento...

bacio mio poeta!
pat

il 04/10/2005 alle 15:57

Ciao grande luce...splendente..
..senza te non brilla niente!(soprattutto i miei versi)
grazie

il 04/10/2005 alle 16:22

sì...ma son coriandoli del cuore!
In ludo:nel gioco:chi illude gioca!Il poeta svela..il gioco giocando.E avverte chi pensa...d'essere fuori dal ludo.

ciao piccola grande pattina,come stai?
a presto,bacio mia poetessa del cuore.

il 04/10/2005 alle 16:28

Poveri miei neuroni sconvolti da tanta sapienza di poeta.
Qua, tanti duettano con te, ma io, soltanto infima antica ghianda, mi limito ad assistere alla vostra letteraria tenzone sperando che vinca sempre il migliore.
Sei forte, mati

il 07/10/2005 alle 19:53

non limitarti ad assistere:partecipa...non ti mancano i mezzi...e picchia forte:tu lo puoi fare.
grazie per i complimenti!speriamo siano meritati.
abbraccio

il 07/10/2005 alle 20:16

Picchierò sul picchio finchè il picchio non mi picchierà, allora saranno lacrime amare sul picchio che mi picchiò perch'io lo picchiai.
Ho provato...scusami per l'audacia.
mati

il 08/10/2005 alle 12:26

Se picchi i picchi e poi li ripicchi
trasvoleranno nei monti sui picchi.
Così che a te che sei nella valle
sol rimarranno dei picchi le p...e !

..scusami per l'audacia

il 08/10/2005 alle 17:59

Suvvia sono ironica sì, ma sono sempre una signora, pertanto non discuto di ciò che resta dei picchi, altrimenti mi diranno sognatrice picchiatella in picchiata.
So di non poter competere, l'ultima sarà sempre tua.
Vinca comunque il migliore,ovviamente tu, mati

il 08/10/2005 alle 21:30

..tu hai già vinto!Con la tua simpatia e la grande cultura che tieni a freno...ma che erompe comunque.
riabbraccio

il 08/10/2005 alle 22:15