Sembra che un pianoforte mi accompagni ogni sera ultimamente.
Lo sento eccitarsi mentre cammino,
lo sento entusiasmarsi mentre finalmente sorrido,
lo sento vibrare mentre piango.
Eppure nemmeno la notte mentre dormo il pianoforte mi abbandona...
é come se lo suonassi io,
ma so quanto questo per me sia impossibile,
forse a suonarlo è il destino,
88 tasti di libertà e passione,
88 tasti di lacrime e tristezza,
88 tasti di impedimenti e fatiche.
Questo non mi fa sentire solo.
Peccato non saper suonare quegli 88 tasti.
Ma presto ne saprò suonare 3.
Tre pistoni dorati e leggeri di pura follia.
...e poi più nulla potrà fermarmi.