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Pubblicata il 29/09/2005

Non ho paura di specchiarmi nella mia anima
Solo un desiderio profondo mi graffia e mi lacera
Sfibra e logora le mie membra stanche e sfatte

Alzo gli occhi al cielo, coppe ampie di lacrime
E posando la mia attenzione su una stella
La fisserò la fisserò e infine le chiederò:

“Tu che sei del ciel principessa e miri da lassù il mondo
sai tu dirmi o stella benigna
se avrà mai fine la mia infelicità?”

Ed ella mi risponderà: “ mai poserai,
mai la vita ti sorriderà; libera
il tuo cuore dalle catene della noia
sii unico e diverso”.
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è molto bella. Sai cosa noto in questa tua poesia? Un miscuglio della stranezza di Baudelaire, anche un po' morbosa....ma anche molto di Leopardi, in quella richiesta alle stelle. Bella.

il 01/10/2005 alle 15:31

Coppe ampie di lacrime...struggente. In pochi versi la mia situazione attuale, forse per questo mi è piaciuta così tanto. Grazie, ritrovare se stessi nelle parole degli altri allevia la solitudine.

il 17/12/2005 alle 00:03