Sono arrivato tardi...
ma in tempo per comunicarti che ho fatto proprio bene a dirti di scrivere poesie(senza le"")!
La trasposizione tra rime e seghe che traspare nella tua poesia è illuminante:primo perchè sempre piu' spesso si leggono rime che sembran seghe e poi perchè,dopo l'illuminismo e l'evoluzione del libero pensiero,ai "confessori"non è rimasto altro che appoggiarsi a quest'ultime.Le rime,la poesia,la prosa,liberate,hanno fatto le rivoluzioni...ed eccoci qua.Trovo giusto confessarsi per le proprie rime:crearle è andare contro il potere..proprio come farsi delle seghe.(loro vogliono i figli!)
Guido sei forte!Grazie per la dedica...questa poesia è una premonizione e una intuizione geniale.
grazie,ti abbraccio
la libertà di poetare al di fuori di regole rigide..che bello! ma ahimè la mente indipendente, lo spirito sciolto di paura ne ha sempre fatta tanta..ma tu, figliolo..continua così...tante volte ancora..almeno non ti sputerai in faccia la mattina scoprendo nello specchio il muso di un pecorone!..ahaha..a presto luce
sì..anche Danton...nel caldo della vasca da bagno,con femmina gelosa...che per ciò...trafisselo.
Sono poi utili per la lettura del tempo,se fatte con la mano giusta,in quanto...ricaricano...l'orologio automatico!
Attenzione però!La loro trasposizione in rime,se baciate,fa loro cambiar nome...e soddisfazione!
Eh le rime,..le rime
saluto allo spacciator cortese