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Pubblicata il 25/09/2005
Benedici o mio DIO
questa tua umile serva
che davanti a te
si prosta
con infantile ingenuità.
Benedici
le mie povere membra
affinchè il tuo volto
io possa incontrare
e il tuo sguardo
possa guidare
il mio triste cammino
per gli aridi deserti
dell'indecifrabile
terrena esistenza.
Benedici
i miei passi
che il mondo
vogliono conquistare.
Benedici
la madre di tutte le madri
che con la dolcezza
i non credenti ha redento.
Posa o mio DIO
la tua mano
sul mio scoperto capo
e al porto della salvezza
sospingimi
anche quando il mare
in tempesta
perdere la rotta mi farà.
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