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Utente eliminato
Pubblicata il 25/09/2005


prima dell’alba del gallo,
un bonzo coi ninnoli e l’incenso
ricama preghiere a un santuario
esultando della pioggia il canto

e come stormisce al vento
il fluttuare del salice alle fronde,
così “irasshai”, egli, (benvenuta)
salmodia della pioggia la discesa,

il mormorio che mendica la terra
goccia a goccia,
sotto le grondaie a cui si sdraia





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Bella---è come------un dolce---canto------che mormora-----goccia--a --goccia--sotto le--
grondaie---a --cui--si--sdraia.
"Irasshai" Dory

il 25/09/2005 alle 11:48