PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/09/2005
La luce è un faro bianco
che nessuno veglia
da un lato all’altro della via.
Si occupa degli angoli e di ciò che può essere salvato,
nel gesto economico di attesa.
Io non credo che la notte sarà calda del suo vestito rosso attillato,
ma l’interruttore guasto
è una finestra cieca su un palazzo a vetri di ombre verdi,
e l’insegna del lattaio sarà la voce che porta i giornali del mattino:
la guerra, silenziosa,
domani sarà usata per le uova.






(a pirro che capirà)
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Leggi il suono delle parole, non solo il senso. Leggine il modo di comporre gesti, di mostrarsi nascondendo la paternità(ma in queto caso si dovrebbe dire maternità in quanto io fanciulla) della parola
Forse la capirai. Forse mi capirai. Ciao

il 24/09/2005 alle 15:47

Prosa, peraltro BANALE,
come del resto te.

XXX

il 28/09/2005 alle 03:26

bravo Wolf: il soggetto è la luce;azione, illuminare. Reazione: subire l'occhio cieco di ciò che lei stessa illumina. Come un terremoto hai detto tu, come un teporale avevo pensato io. Azione :lampo. Reazione: tuono.
Poi la calma dei gesti nel perdersi di quotidianità (ancora una volta bravo). Tutto ciò che ci sembra importante per un attimo, tutto ciò di cui fingiamo di ricordarci(perfino la guerra silenziosa letta sui giornali della quale parliamo con partecipazione emotiva forse ma con scarso interesse reale.Ancora una volta dunque azione e reazione),domani, col giorno nuovo sarà lontano come un giornale appunto ormai buono solo per incartarci le uova.
Ciao lupo

il 29/09/2005 alle 14:21