Nero è filo di follia
che dalla pelle sgorga
al pensiero
di sentirti con me
ma che la tua presenza
sarà solo
un fugace attimo
di un sogno represso
Mera menzogna è
ergere mura di
falsi principi
dietro i quali
solo il tuo volto
sfolgora in
mille frammenti
di infiniti fremiti
E dolente infine
arriva la tua voce,
messaggera di
infausta sorte,
che con poche
flebili parole
spazza via
tutto me stesso
Ogni tuo sguardo
diviene fiume
di copiose lacrime
sgorgate da oramai
spenti fuochi
che si accendevano
alla sola tua
incantevole vista
E infine tutto
perde di senso
e resta soltanto
il mio pianto.
Dal nostro primo incontro nulla di buono mi è accaduto, ma ti incontrerei altre mille volte per la prima volta