PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/09/2005
A volte,
alla fine della mia parabola
esistenziale,
non vedo che il suicidio.
Come ha detto quel tale
ho percorso tutte le strade
dell'eccesso, si ,
ma io non so cosa sia la saggezza.
Ho avuto amicizia , amore,
odio e libertà.
ma non mi è rimasto niente,
se non questi insulsi racconti
che parlano di amori disperati ,
compagni di sbronze,
sigarette senza filtro e caffè nero in un
autogrill all'alba,
dopo l'ennesima notte selvaggia.

Ho tentato tutte le vie
per arrivare a qualcosa
che non riesco a trovare,
non so andrebbe bene
anche la rassegnazione,
così tanto per tirare avanti
per far finta di essere normali,
che poi è quello che fanno tutti quanti,
più o meno convinti, anche se vinti dalla vita,
dai loro guai ,
fanno figli , lavorano, invecchiano e poi
schiattano,
senza troppe paranoie senza troppi perchè.
Questa perenne
sensazione di inappagamento
incompiutezza, vuoto esistenziale.
mi fa sentire una carta fuori dal mazzo.
Non ho niente da dire ad un figlio.
Non ho amore da dare ad una donna.
Non ho ricette esistenziali per gli amici.

Ne accendo una e guardo il mare,
è tanto grande questo oceano blu
chissà forse ci sarà posto
anche per quelli come me,
noi senza tetto nè legge
noi che non apparteniamo a nessun gregge...
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la debolezza del pudore

cerca una catena di mani che carezzi il vento
cerca il fumo della legna che brucia
cerca il suono delle foglie che tremano
cerca la debolezza del pudore
per interpretare le ragioni dell'anima.

da passato accanto
di gian genta

bravissimaaaaa

il 23/09/2005 alle 15:30

NON SONO UN PADRE , NON SONO UN MARITO ,
NON SONO NIENTE. SCRIVO LA MIA VITA SENZA METAFORE. E' TUTTO TRISTEMENTE AUTENTICO.
IL FATTO CHE IO SCRIVA E' LA PROVA VHE NON C'E' NESSUNA RASSEGNAZIONE. ANCHE SE A QUESTO PUNTO LA VORREI.

il 23/09/2005 alle 16:07

Ti senti fuori da un gregge di appartenenza, ma non credo sia questo il motivo della tua tristezza.
Esperienze diverse hanno bruciato la tua voglia di vivere, ti senti escluso dal sorriso della vita.
Sai però che esiste l'oceano blu, guarda ancora oltre, magari c'è un'oasi dove puoi approdare e da lì ripartire da zero.
Cerca l'appiglio, ti prego
Mati

il 11/10/2005 alle 16:01

Ci sono storie che nascon tormentate
e che finiscono poi per naufragare,
finchè alla fine restan solo due relitti,
pezzi di legno che si lascian trascinare....

Per ogni mano che si attacca al legno fradicio,
ti resta un sogno
che poi è sempre una ferita,
ed ogni naufrago ti racconta la sua storia ,
però la tua, non viene mai capita....

E passi intere notti a guardare le stelle,
ed a sognare un'isola,
su cui approdare,
e solo quando t'incagli sulla sabbia arida,
tutta quell'acqua
ti finisce per mancare....

il 12/10/2005 alle 09:37