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Pubblicata il 19/09/2005
Perché

Antico perso
con qualche
chiaro affresco
faccia slavata
di cenere consumata
un orologio
da sempre fermo
piange sulla madonna
lacrime di pioggia
da tempi immemori.
Mentre la Madonna ,
con sorriso strano
tutti guarda
dall’ alto, in basso.
contrasti stagliati
di colori restaurati
in muri slavati.
Chi dorma sulla panchina
chi telefona ad
un’immaginaria vicina
chi urla al cantiere
e chi urla e basta
frasi sconnesse
senza argomentazione
scavano le ruspe
terreni imprecisi
tal quale certa
gente di quartiere
che con cattiveria
certa vuol rompere e scavare
degli altri la mente, al fin
di aver ciò che or non può,
e da lei ancor non ha;
così un’ amicizia di ben
quattr’anni or sono
a rischio và; mentre altrove
e con altri era… essa è
va e finirà che andrà.
A me allor resta solo un perché,
che forse con il tempo
si perderà.
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UN INTERROGATIVO CHE PREME. EFFICACE POESIA. GIùGIù

il 19/09/2005 alle 22:34

ciao Ser a-fico come ti butta? sono come sempre sperso nel tempo e lo spazio mi sbaloonzola un po ovunque, ne consegue che ci sono e no. (comunque non so mai dove !!!) grazie tuo gradito com ora mi urge nanna a presto salutoni floppo.

il 20/09/2005 alle 22:16